Il microbiota umano, vero e proprio meta-organo, è costituito da una grande quantità e varietà di microrganismi, di fondamentale importanza per il corretto funzionamento degli individui.
Esso ha una sua peculiare e personalizzata composizione, definita “impronta digitale individuale”, con solo una sessantina di specie batteriche comuni a tutti.

In condizioni di salute, le diverse specie che colonizzano le nicchie umane sono bilanciate numericamente e interconnesse tra loro, e con le cellule eucariote, attraverso un meccanismo orchestrato di quorum sensing.
Le notevoli modificazioni, in termini qualitativi e quantitativi, alle quali soggiace nel corso della vita, possono contribuire in modo sostanziale allo stato di salute e/o malattia.

In questo contesto, il ruolo di specifici probiotici può essere determinante per la prevenzione di tali squilibri e cruciale per contribuire al ripristino di uno stato di eubiosi.

Obiettivi Formativi

Lo scopo principale di questa attività è far approcciare gli studenti al mondo dei microrganismi in un modo un po’ inusuale.

L’intento è quello di chiarire come i microrganismi, e in particolar modo il microbiota e i probiotici, rappresentino per lo più una risorsa essenziale per il mantenimento e il ripristino dello stato di salute individuale, grazie alla loro insita capacità di naturali competitori e alla abilità di contenimento dei patogeni.

Al termine del percorso, gli studenti dovranno aver acquisito le conoscenze teorico/pratiche di base in ambito microbiologico inerenti:

• Gli aspetti generali di sicurezza all’interno del laboratorio di Microbiologia;
• Il significato di microrganismi commensali, simbionti, patogeni opportunisti, patogeni e probiotici;
• Le caratteristiche dei principali terreni colturali liquidi e solidi;
• Le tecniche di preparazione dei terreni colturali, congelamento, scongelamento, inoculo e semina a confluenza e zig-zag;
• Il riconoscimento dei batteri sulla base delle caratteristiche delle colonie su piastra;
• La valutazione della vitalità e dell’attività metabolica batterica;
• La valutazione dell’attività di contenimento dei patogeni da parte dei probiotici;
• La valutazione della sensibilità/resistenza dei patogeni agli antibiotici.